INCONSCIO NUMINOSO – 10/10 SFIDE CONTEMPORANEE – BIODANZA
Giornata Internazionale della Biodanza / 19 aprile 2020
di Silvia Signorelli
Mi sento felice di celebrare il Compleanno di Rolando Toro e il decimo Anniversario della sua partenza per le stelle, insieme a tutti voi, con questa Conferenza su Inconscio Numinoso, l’ultimo aspetto della teoria di Biodanza che Rolando Toro ci ha regalato prima di partire.
Nel corso della mia Conferenza, farò frequenti citazioni di Rolando. Penso che questo sarà il modo più efficace, e anche il più rispettoso, di condividere questo tema, il cui vocabolario appartiene in modo esclusivo alla elaborazione di Rolando.
Ricordo Rolando raccontare: “La grandezza dell’essere umano, la sacralità della vita non sono mai state rispettate, non lo sono tuttora! Vi parlerò allora di Inconscio Numinoso”.
In questo momento, in cui il contesto complessivo richiede apertura mentale e, allo stesso tempo, offre un’opportunità unica di contribuire in modo significativo al cambiamento sociale, sento la medesima urgenza di condividere su Inconscio Numinoso, per nutrire una visione più ampia dell’essere umano come essere cosmico, sperando che questa forza aiuterà tutti noi a camminare lungo i nuovi percorsi che ci attendono.
Rolando ha iniziato la propria elaborazione su Inconscio Numinoso con una domanda: cosa significa davvero essere umani? e ancora: quale o quali aspetti dell’essere umano sono più repressi nella nostra società?
La risposta di Rolando era: gli aspetti umani più repressi sono la grandezza, lo splendore, la sacralità. Con il concetto di Inconscio Numinoso, come il quarto strato e il più profondo dell’essere umano (Sigmund Freud concepì l’inconscio personale, Carl Gustav Jung l’inconscio collettivo, e Rolando stesso l’inconscio vitale), Rolando propone una visione dell’essere umano come espressione della forza cosmica in cui l’essere umano può esprimere liberamente la propria essenza: la grandezza, la sacralità, lo splendore, la capacità di vincolo affettivo.
Queste sono le qualità che appartengono all’intelligenza della vita E dunque le qualità dell’essere umano. Vale a dire che il concetto di Inconscio Numinoso può essere visto come uno sviluppo ulteriore del concetto di Inconscio Vitale, lo psichismo delle cellule, la saggezza delle cellule.
Infatti, Rolando dice: “Lo psichismo delle cellule non è solamente organico, è cosmico; il cuore non è solamente organico, è cosmico.” E ancora: “L’inconscio vitale è in sintonia con l’essenza vivente dell’universo”.
Ancora più chiaramente possiamo cogliere il collegamento con il Principio Biocentrico. Rolando dice: “La vita è un progetto-forza che guida la evoluzione del cosmo”. Possiamo dire che questa forza è la stessa che l’essere umano esprime lungo la vita attraverso il processo di integrazione.
La vita è l’attrattore biologico che ci guida attraverso il caos cosmico; con le parole di Rolando: “La vita è ciò che ci consente di procedere attraversando il caos, di uscirne e fiorire nel deserto”.
Come essere cosmico, come espressione di vita, l’essere umano condivide la grandezza, lo splendore, la forza della vita.
Rolando dice: “Sono sicuro che in ogni uomo e in ogni donna c’è un seme di infinita grandezza… questa grandezza, questa energia numinosa, appartiene alla natura umana, risiede nella parte più profonda della propria identità, è la condizione umana primordiale… è l’essere umano eterno che esprime Amore, Illuminazione, Coraggio, Intasi”.
Amore, Illuminazione, Coraggio e Intasi sono l’espressione della divinità dell’essere umano, di ciò che merita davvero di essere chiamato umano.
Sono i potenziali che, Rolando dice, “rendono possibile all’essere umano evolvere positivamente, che nutrono lo sviluppo della parte sana: la grandezza e la capacità di vincolo affettivo”.
I potenziali che guidano l’evoluzione dell’essere umano dall’esperienza della dissociazione all’esperienza dell’amore infinito.
Più che mai stiamo sperimentando le sette dissociazioni fatali che Rolando ha identificato nella nostra civiltà: le dissociazioni tra corpo e anima, affettività e razionalità, sacro e profano, quotidiano ed eterno, maschile e femminile, e ancor più tra me medesimo e gli altri, e tra essere umano e cosmo.
Più che mai, abbiamo necessità di evolvere all’esperienza dell’amore infinito: “L’amore permanente per gli altri e per la natura, l’integrazione dell’essere umano e di tutto ciò che esiste” dice Rolando.
Amore
“L’amore è il bisogno intrinseco dell’essere amato di amare e di essere amato. Per ricevere amore, occorre dare amore, offrire la tenerezza, considerare l’altro una parte di me, agire con empatia, coltivare l’amicizia. L’amore include diverse forme qualitative: la comunione, la tenerezza, la passione, l’amore epifanico vale a dire l’unione delle anime, concetto espresso dal filosofo francese Emmanuel Lévinas. Rolando dice” L’amore è una forma di integrazione con l’infinito; l’apprendimento massimo è imparare ad amare senza limiti; siamo spesso spaventati della manifestazione di questa forza cosmica nella nostra vita, ma questa è il culmine della grandezza e l’assoluta felicità”.
Illuminazione
La possibilità di scorgere il meglio dell’altro e del mondo intorno a noi; la sensazione di amore generoso e di chiarezza interiore. Con la nostra luce possiamo percepire l’altro veramente, connetterci con la sua essenza e, dice Rolando, “santificarlo nostro fratello cosmico”.
Citando Rolando: “Credo che l’illuminato sia l’essere umano che può davvero vedere l’altro, che può vedere l’anima dell’altro, come se possedesse una lanterna che gli consente di illuminare l’ombra dell’altro, dissolverne il senso di colpa, il rancore, il senso di competizione, la crudeltà, scoprendone l’essenza, rivelandone il desiderio di vivere ed essere felice”.
Coraggio
“E’ necessario agire con coraggio, sfidare l’ombra per superare la paura di esprimersi, la paura dello sconosciuto, la paura di amare e di vivere. Il coraggio di cui sto parlando – sono le parole di Rolando – è la capacità di entrare nel caos, e uscirne grazie alla connessione con un attrattore che ci guidi oltre il caos, un attrattore che è la espressione della naturale capacità di superare le difficoltà, attraversando il caos, e uscendone per fiorire nel deserto”.
Intasi
L’estasi interiore. L’espressione della profonda connessione con se stessi e la felicità di esistere. L’Intasi fa riferimento alla identità cosmica. Sentire, a livello cenestesico, di essere parte dell’universo.
“E’ necessario connettersi con l’uomo eterno che risiede dentro di noi, con il dio interiore, per accedere alla vivencia di forza cosmica, per sentire di essere parte dell’universo, sentire la presenza del cosmo nel corpo”, dice Rolando.
E ancora: “Lo stato di intasi consiste nel risvegliare il dio interiore, sentire la purezza e la forza della nostra identità. Intasi ci permette di assumere la nostra identità come esseri cosmici e come custodi del potere di vincolo.
Intasi è l’origine della coscienza etica, della felicità, ci dà accesso alla creazione e alla percezione della bellezza”.
Mi avvio ora a concludere, nuovamente con le parole di Rolando “L’Inconscio Numinoso ci consente l’accesso all’esperienza dell’intimità, all’amore senza limiti, alla creazione come rivelazione della bellezza e del mistero”.
Penso che con l’Inconscio Numinoso abbiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno in questi tempi difficili.
Pochi giorni fa una persona che amo mi ha detto: “Un mondo in cui siamo tutti separati, un mondo senza amore, non è un mondo, è uno schiaffo all’universo”.
Intuisco che solo abbiamo bisogno di danzare l’Inconscio Numinoso. Non sento bisogno di altro.
Sto attendendo di tornare a danzare.
E in alcuni momenti è come se non potessi aspettare oltre. Mentre sento ancora Rolando che dice: “Andiamo a fare la vivencia!”.
Grazie a tutti.
Scarica qui la conferenza completa in pdf:
1 commento
L'INCONSCIO NUMINOSO - AIPOB · 19 Marzo 2021 alle 0:11
[…] soffermeremo poi sui quattro contenuti specifici dell’Inconscio Numinoso: Amore, Coraggio, Illuminazione e Intasi e sulla loro collocazione nella spirale disegnata da […]