IL PILASTRO DEL GRUPPO
Il gruppo in Biodanza come matrice di rinascita.
Perché la Biodanza si pratica in gruppo e non individualmente? Se Biodanza è un sistema di sviluppo personale, perché ho bisogno del gruppo per trovare me stesso? Queste sono alcune delle domande che le persone che si avvicinano per la prima volta al Sistema Biodanza potrebbero porsi.
Il gruppo, uno dei 7 Pilastri della Biodanza, si afferma come “centro generatore di vita” in cui ogni partecipante trova un continente affettivo e il permesso di intraprendere il proprio processo di cambiamento. Integrando il corpo, la musica, le esperienze e il movimento in situazioni di gruppo, Biodanza apre nuovi percorsi per il benessere della persona. Un gruppo affettivamente integrato costituisce un “Biogeneratore, cioè una matrice di rinascita dove l’incontro con l’altro permette, contemporaneamente, la rivelazione della propria identità. La presenza dell’altro modifica il funzionamento delle persone a tutti i livelli, organico ed esistenziale.
IL GRUPPO IN BIODANZA
La Biodanza non è un sistema solipsistico o un sistema di comunicazione verbale. La forma di integrazione del gruppo di Biodanza differisce radicalmente da altri gruppi tradizionali, poiché il suo potere risiede nell’induzione reciproca di esperienze integrative tra i partecipanti al gruppo. Le situazioni di incontro hanno la capacità di cambiare profondamente gli atteggiamenti e le forme dei rapporti umani.
In questo modo il gruppo in Biodanza racchiude non solo un autentico incontro umano, traboccante di sguardi e linguaggi silenziosi, ma permette anche una nuova modalità di identificazione, una percezione essenziale dell’altro, facilitando e accelerando processi di crescita.
L’atmosfera che si crea quando il gruppo raggiunge il livello base di integrazione è un mondo senza barriere, dove le persone non sono un vero limite alla propria espressione interiore. Questa atmosfera permette ai corpi di diventare permeabili alla presenza e al potere l’uno dell’altro, e che si manifestino emozioni integratrici di grande intensità. Nelle parole poetiche di Rolando Toro: “Il gruppo di Biodanza è come una breccia aperta all’amore innocente e universale”.
Marina e Yunbei
Conferenza on-line aperta a tutti
sabato 22 gennaio 2022 dalle 18,00 alle 19.30 ora italiana
Marina Bacchella
Operatrice di Biodanza sotto supervisione della Scuola di Monaco di Baviera, formata in Argentina, Germania, Spagna e Italia. Ha completato il Corso Didatta presso la Scuola Modello di Milano.
Psicologa, Psicoterapeuta, con studi in Gestalt e Terapia Sistemica. Viaggiatrice instancabile.
Yunbei Li
Yunbei è uno studentessa per tutta la vita in varie materie e campi. Nata e cresciuta in Cina, è stato immersa nell’antica filosofia e cultura cinese.
E’ una operatrice di Biodanza sotto supervisione che vive a Monaco di Baviera ed
ha appena concluso la formazione Didacta presso Scuolatoro Milano,
dove si é anche formata per l’applicazione di Biodanza nelle organizzazioni e sul posto di lavoro.
Il background formativo e professionale di Yunbei è molto vario (maggiori dettagli possono essere trovati qui: Yunbei Li | LinkedIn) La Biodanza ha cambiato profondamente la vita di Yunbei: Dopo aver lavorato in ruoli globali nel mondo aziendale per 20 anni, ora è su un percorso completamente nuovo che soddisfa la sua richiesta di guarigione olistica, lavorando con le energie sottili in modo relazionale e terapeutico, basato sull’enbodiment (conoscenza attraverso il corpo), sulla neuroscienza e sulla creatività.
Biodanza è diventata la sua più grande passione per incoraggiare e supportare le persone a vivere un’esistenza autentica, gioiosa e appagante. La sua intenzione è quella di co-creare con gli altri esseri affini delle comunità dal più alto potenziale possibile e rendere la vita meravigliosa.
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