Omaggio a Rolando Toro Araneda
Vorrei rendere omaggio al mio maestro e amico Rolando Toro condividendo un breve frammento degli insegnamenti acquisiti lungo il percorso che ho condiviso con lui.
Rolando, un essere amorevole, intuitivo e curioso, ha portato con sé un patrimonio di conoscenze e me lo ha donato come una danza appassionata dall’infinitamente grande all’infinitamente piccolo, aprendomi così le porte a una nuova prospettiva e a un nuovo modo di vivere la vita.
Nella sua saggezza, Rolando ha dimostrato attraverso la scienza che “l’amore è una forza organizzatrice che esiste nell’essere umano e trascende l’individuo”. Rolando Toro
Tuttavia, non si è limitato a mostrarci generosamente il vasto universo della conoscenza intellettuale, ma ci ha guidato, ci ha presentato un percorso (il Sistema di Biodanza, da lui creato), per lo sviluppo umano. Un percorso ampio e piacevole che, nonostante le sfide, ci porta gioia nel momento in cui le superiamo. In questo percorso, l’ “Intelligenza Affettiva” è la stella guida.
Caro Rolando, il tuo coraggio di usare l’amore come strumento per trasformare una società malata ci ha ispirato e oggi siamo in tanti in tutto il mondo, molti dei quali fanno parte di questa stessa danza della Vita che scorre elegantemente attraverso i suoi alti e bassi.
Rolando, caro maestro,
grazie,
Con la tua passione hai accompagnato me e noi in un viaggio dove l’ordinario diventa straordinario.
Rolando ci ha fatto vivere attraverso la Biodanza momenti nel “qui e ora” che avevamo dimenticato, ma che sono stati subito ricordati quando ci siamo ritrovati a danzare, ad abbracciarci o semplicemente a scambiarci degli sguardi. Come per magia, “nulla è cambiato, ma tutto è cambiato”, trasformando l’ordinario in qualcosa di “straordinario”.
Rolando, caro Rolando, quanti amici, quanti amori, ci hai mostrato come è possibile vivere pienamente.
Grazie.
Nella ricerca del “Chi sono io?” Rolando, con la sua saggezza, suggerisce – anche se sembra un paradosso – che la relazione con l’altro è un modo incantevole di scoprire se stessi.
Con la sua luce, Rolando ci ha incontrato ovunque fossimo, ci ha riconosciuto, ci ha accolto, ha dato senso e unicità a ciascuno.
Con lui ho reimparato ad ascoltare, con lui ho reimparato a guardare e a vedere, ad agire.
Le mie parole non possono raggiungere la grandezza di Rolando,
Ricordo e festeggio il mio caro Rolando, amico, maestro e compagno di viaggio.
Nadia Costa Robin, 19 Aprile 2024
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